BASTI-MENTI APS • Psiche tra società e relazioni
Associazione di Promozione Sociale
La vita è più leggera se la salita si affronta insieme
Ci occupiamo di assistenza alle persone con disagio psichico e ai loro familiari in una forma innovativa, che si affianca alle terapie tradizionali. Siamo convinti che in ciascuno, almeno in embrione, esista un “progetto culturale”, che la malattia blocca o non permette di riconoscere, mentre sarebbe importante per la crescita e il benessere della persona. Questo è il senso che diamo all’espressione “cura con la cultura”.
Chi sperimenta la sofferenza psichica frequenta spesso lo studio di un terapeuta, ma quando ne esce si trova di nuovo solo e spesso sradicato da un tessuto sociale che lo sostenga e ne assecondi la possibilità di cambiamento. Perciò, collaborando con psichiatri, psicoanalisti e psicoterapeuti, Basti-menti si propone come tessuto sociale accogliente, punto di riferimento e terreno adatto alla costruzione di progetti.
Offre infatti la possibilità di partecipare ad attività ed esperienze socializzanti e basate sulla condivisione ed elaborazione culturale e/o artistica, in modo che ciascuno possa diventare protagonista del proprio cambiamento.
La nostra storia
Costituita nel 2015 da un’idea del dottor Francesco Comelli, psichiatra e psicoanalista individuale e di gruppo, Basti-menti è un’associazione senza fini di lucro fondata da terapeuti, pazienti e loro familiari partendo dalla necessità di rispondere in qualche modo agli elementi di crisi evidenziati nell’attuale quadro clinico e socio-culturale:
• la crisi dei contenitori familiari, culturali e sociali, con la crescita della solitudine, delle dipendenze e di una socialità e un’affettività sempre più “malate”;
• una sfiducia nelle istituzioni, spesso attaccate a trattamenti basati solo su protocolli standardizzati, che riducono il paziente a problema da risolvere, o a consumatore di farmaci;
• la constatazione dell’insufficienza del solo lavoro psicoterapico per una percentuale elevata di pazienti;
• la necessità di pensare alla cura dell’equipe clinica come uno dei fattori cardine del modello, di lavorare sui gruppi, di studiarne il funzionamento e i rapporti.
Basti-menti è dunque nata come esperimento di “clinica sociale”: facciamo attività socio-culturale non strettamente clinica, ma che risponde a bisogni clinici: la valorizzazione dei talenti individuali e la cura dei contenitori gruppali (familiari e culturali) con l’obiettivo di ridurne la distruttività.
I soci di Basti-menti, che si tratti dei beneficiari, dei loro parenti o degli operatori “esperti” nei diversi campi, versano un contributo annuo uguale per tutti, infatti la partecipazione alle attività si fonda su un rapporto paritario tra i partecipanti a prescindere dal ruolo di ciascuno.
Pur collaborando con le Istituzioni, la nostra proposta se ne differenzia, in quanto aiuta le persone – sia pazienti che operatori – ad avere esperienze esterne ad esse, progettando momenti significativi al di fuori delle istituzioni. Diventa così possibile sviluppare relazioni di crescita fra enti ed esperienze esistenziali dei soggetti più autonome.
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